Lo Stromboli (lato nord) visto dal mare, giugno 1997. A sinistra si vede l’abitato di Stromboli. I crateri attivi, che si trovano circa 200 m al di sotto della cima, con emissione di vapore Il fianco sud-orientale del Monte Fossa delle Felci, visto dal laghetto di Lingua. Si nota il complesso di spesse colate (andesiti basaltiche) emesse durante il penultimo (di 4) ciclo nell’evoluzione di questo vulcano. Depositi di flussi piroclastici emessi durante le eruzioni cataclismiche di Pollara, circa 13 mila anni fa, lungo la strada che collega i paesi di Malfa e Pollara. L’erosione ha messo in rilievo una cruda stratigrafia all’interno del deposito Luogo eccezionalmente suggestivo, la depressione del cratere di Pollara – il vulcano più recente di Salina – è incisa profondamente nel versante nord occidentale del Monte dei Porri ed ospita il paesino di Pollara. Questa è la vista dalla cima del Monte dei Porri, Depositi piroclastici prodotti da attività stromboliana ed episodi di fontane di lava, sul basso fianco orientale del Monte Fossa delle Felci, in un affioramento lungo la strada costiera vicino a Santa Marina di Salina. Vista panoramica dalla cima del Monte Fossa delle Felci, la montagna più alta delle Isole Eolie, verso il secondo grande vulcano di Salina Monte dei Porri, e in fondo le isole di Filicudi ed Alicudi. Il paese di Leni è alla base sinistra del cono regolare del Monte dei Porri L’isolotto di Basiluzzo, ubicato a circa 4 km a nord-est di Panarea, è probabilmente il prodotto dell’attività vulcanica più recente nel complesso di Panarea. Basiluzzo è un duomo lavico riolitico, costruito circa 50 mila anni fa. I profili di due duomi lavici di Punta del Tribunale e Castello nella parte meridionale di Panarea, L’isola di Panarea vista da est , con lo scoglio del Dattilo in primo piano a sinistra.